1922 Compagnia Anonima Aeronautica–Roma

1922 Compagnia Anonima Aeronautica–Roma

Titolo da 100 Azioni

Art.Nr.1827

La fondazione dell’azienda si deve all’iniziativa del conte Giovanni Bonmartini, ricco possidente padovano, e di Luigi Garrone, tenente pilota dell’aereo di Gabriele D’Annunzio.

Bonmartini e Garrone, che si erano conosciuti ed avevano stretto amicizia nel 1919 durante l’Impresa di Fiume, raccolsero un gruppo di piloti veterani della prima guerra mondiale, decisi a rimanere nell’ambito aeronautico, e fondarono la Cooperativa Nazionale Aeronautica    In poche settimane la cooperativa raccolse oltre 400 adesioni di piloti congedati o in via di congedo, che rappresentavano il fior fiore della neonata aviazione militare. Infatti, i soci della CNA erano stati globalmente insigniti di 5 medaglie d’oro, 427 medaglie d’argento e 215 medaglie di bronzo al valor militare. Molti di loro avevano acquistato un velivolo militare dismesso dopo il conflitto, formando così una grande flotta aerea. All’epoca, per numero di velivoli, la CNA era probabilmente la più importante compagnia aerea del mondo.  Alla fine del 1920 la CNA poteva contare su 7 aviocentri sparsi sul territorio italiano, ma l’ancora prematuro utilizzo del servizio aereo in Italia, pose subito la cooperativa in difficoltà finanziarie. Per ovviare al problema, Bonmartini e Garrone decisero di rivolgersi al mercato estero, individuando nel nuovo assetto politico dell’ex Impero russo un possibile interlocutore.   Presa occasione della visita in Italia della delegazione commerciale inviata dalla Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, Bonmartini e Garrone proposero la costituzione di una compagnia aerea civile transazionale che assicurasse i collegamenti tra Russia e Italia, facendo scalo in alcuni Paesi interposti tra i due Stati. La proposta fu subito accettata e, in seguito, venne stilato un protocollo d’intesa che prevedeva di effettuare il servizio aereo sulla tratta RomaZaraBelgradoBucarestOdessaMosca ed altresì una prima fornitura all’aviazione russa di due biplani Fiat A.R.F. da consegnare a Mosca con un volo dimostrativo. Il 21 ottobre 1921, decollando da Campoformido, i due biposto Fiat della CNA partirono alla volta della capitale russa e si schiantarono entrambi al suolo subito dopo il decollo, probabilmente a causa di un sabotaggio. Nel disastro trovò la morte l’equipaggio del primo aereo, formato da Luigi Garrone e dal copilota Giovanni Strata.

 

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