1849-”Societa’-Romana-delle-Miniere-di-Ferro-e-sue-Lavorazioni”-Roma

            1849 Societa 'Romana delle Miniere di Ferro e citare in Giudizio Lavorazioni Roma                    1849 -” Societa’-Romana-delle-Miniere-di-Ferro-e-sue-Lavorazioni”-Roma

Art.Nr.0597       Azione al portatore di 100 Scudi romani. Roma 19 giugno 1848. Formato 20,5×19 cm. Acquaforte su carta filigranata raffigurante gli stabilimenti per la lavorazione e i forni per la fusione del ferro, immagini presenti anche nell’impronta a secco apposta nel quadrante superiore destro. Scopo della società fu l’estrazione del ferro dalle miniere della Tolfa e di altri luoghi dello Stato Pontificio e la sua lavorazione. I principali stabilimenti si trovavano a Tivoli e a Terni. Le prime notizie circa la lavorazione del ferro a livello industriale risalgono al 1794, anno di apertura della Ferriera Pontificia sotto il pontificato di Pio VI. La sua attività era collegata all’estrazione di ferro a Monteleone di Spoleto. Nel 1842 la Ferriera Pontificia venne rilevata ed ammodernata da Giacomo Benucci (firma autografa sul certificato come presidente) la cui azienda – la Ferriera Benucci – si era fusa con la Società Romana delle Miniere di Ferro nel 1846. Sul certificato compare anche la firma autografa come segretario di Carlo Armellini, triumviro della Repubblica Romana insieme a Giuseppe Mazzini e Aurelio Saffi.

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