1807-Passaporto-”Septinsularis Respublica-”Il-Senato-della-Repubblica-Jonia-Jonica”-rilasciato a-Vigouron-cittadino-Francese-per-sostenere-attivita’-del-Consolato-di Francia-Dato -a-Corfu’-visti di Napoli ( Leone Marciano dorato ,simbolo dell’Appartenenza Veneziana nel Passato tenente in pugno le 7 frecce corrispondenti alle Isole Jonie, , occupate poi in varie vicissitudini dai Francesi-Russi-Ottomanni Inglesi).

1807-Passaporto-”Septinsularis Respublica-”Il-Senato-della-Repubblica-Jonia-Jonica”-rilasciato a-Vigouron-cittadino-Francese-per-Veneziana nel Passato  tenente in pugno le 7 frecce corrispondenti alle Isole Jonie, , occupate poi in varie vicissitudini  dai Francesi-Russi-Ottomanni Inglesi).

Nr. Art . 1066

    Repubblica delle Sette Isole Unite

La Repubblica delle Sette Isole Unite(o Repubblica delle Isole Ionie,Repubblica Settinsulare,Eptanesoo Stato Ionio; in greco:Επτάνησος Πολιτεία) è stata una repubblica delle Isole Ionie esistita dal1800 al1807 sotto sovranità congiunta dell’Impero Russo  e dell’Impero Ottomano.

Tale Repubblica Settinsulare costituì la prima forma di (seppur limitato) autogoverno greco dall’epoca della caduta dell’Impero Bizantino di fronte all’avanzata turca nella metà del XVi

Storia

L’indipendenza (1800-1807)

Tuttavia, tra l’ottobre1798 ed il marzo1799, una flotta congiunta russo-ottomana comandata dall’ammiraglio Fëdor Fëdorovič Ušakovriuscì man mano a prendere controllo delle isole dopo averle strette d’assedio ed il 21 marzo1800, con l’assenso dell’Inghilterra ed il reclutamento di un piccolo gruppo di reduci dell’esercito dell’ormai caduta Repubblica Serenissima, fu firmato a Costantinopoli un trattato che riconobbe la formale indipendenza della Repubblica delle Sette Isole Unite(nota anche come Repubblica delle Isole Ionie,Repubblica Settinsulare,Eptanesoo Stato Ionio), repubblica posta sotto la protezione dello zar Alessandro Ie tributaria dell’Impero Ottomano (al cui sultano era obbligata a pagare 75.000 piastre ogni tre anni) sul modello esplicito della Repubblica di Ragusa

Capitale del nuovo stato, primo esempio di territorio ellenico indipendente dopo secoli, e dotato di costituzione e leggi autonome, divenne la città di Corfù. La bandiera del nuovo stato raffigurava un leone marciano dorato (a ricordare l’antica presenza veneziana) in campo blu e cornice rossa, e reggente una vangelo chiuso con sette frecce che simboleggiavano le isole. Fu così riportato nelle isole greche il Leone di San Marco simbolo della Repubblica Veneta che i francesi avevano tentato di rimuovere da porte, colonne, capitelli ed edifici pubblici.

Nella Repubblica delle Sette Isole Unite, formata su modello dell’oligarchica Repubblica di Ragusa, vennero restaurati i diritti dell’aristocrazia. Al vertice dello stato fu posto un Senato di 14 membri (due per ciascuna isola, eletti tra i Consigli Maggiori e tutti appartenenti alla nobiltà). Primo presidente del Senato divenne il conte Spiridione Giorgio Teotochi (Theotokis), mentre come segretario di stato fu nominato il conte Giovanni Capodistria (Kapodistrias), il futuro presidente della Grecia

 

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