1800 Ferdinando Terzo Principe Reale d’Ungheria ,Granduca di Toscana, dato a Cortona Arezzo

1800 Ferdinando Terzo Principe Reale d’Ungheria ,Granduca di Toscana,

dato a Cortona Arezzo

Art.Nr.1686

 

 Era figlio secondogenito del Granduca Pietro Leopoldo e di Maria Ludovica di Borbone-Napoli; in quanto figlio cadetto fu destinato al trono del Granducato per un complicato gioco dinastico: essendo rimasto senza figli lo zio, l’imperatore Giuseppe II d’Austria, la successione sarebbe toccata prima al padre e poi al fratello maggiore Francesco, date anche le clausole internazionali che stabilivano l’impossibilità di unire la corona toscana a quella austriaca.

Nel febbraio 1790 morì l’imperatore Giuseppe II e Pietro Leopoldo abdicò al trono toscano per acquistare (malvolentieri) la corona asburgica; Ferdinando divenne così granduca in un periodo che già si presentava agitato. In politica interna, il nuovo granduca non ripudiò le riforme paterne che avevano portato la Toscana all’avanguardia in Europa, precedendo in alcuni campi persino la Rivoluzione francese allora in corso ma cercò di limitarne alcuni eccessi, soprattutto in campo religioso, che erano stati accolti malvolentieri dal popolo.In politica estera, Ferdinando III cercò di restare neutrale nella tempesta succeduta alla Rivoluzione Francese ma fu costretto ad allinearsi alla coalizione antirivoluzionaria su forti pressioni dell’Inghilterra, che minacciava di occupare Livorno e l’8 ottobre 1793 dichiarò guerra alla Repubblica Francese. La dichiarazione non ebbe però effetti pratici e anzi, la Toscana fu il primo stato a concludere la pace e a ristabilire le relazioni con Parigi nel febbraio 1795.Nel 1796 le armate francesi occupavano Livorno per sottrarla all’influenza britannica e lo stesso Napoleone entrava in Firenze, ben accolto dal sovrano e occupava il Granducato, pur non abbattendo il governo locale. Solo nel marzo 1799 Ferdinando III fu costretto all’esilio a Vienna, in seguito al precipitare della situazione politica della penisola. Le truppe francesi rimasero in Toscana fino al luglio 1799, quando furono scacciate da una controffensiva austro-russa a cui diedero aiuto gli insorti sanfedisti del “Viva Maria!“.La restaurazione fu breve; già l’anno dopo Napoleone tornava in Italia e ristabiliva il suo dominio sulla Penisola; nel 1801 Ferdinando doveva abdicare al trono di Toscana, ricevendo in compenso prima (1803) il Granducato di Salisburgo, nato con la secolarizzazione dell’ex principato arcivescovile e poi (1805) il Granducato di Würzburg, altro stato sorto con la secolarizzazione di un principato vescovile.

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